27.4.07

And the winner is...

Sono stati 7 i lettori di questo blog che si sono candidati per l'estrazione di un ingresso omaggio per il prossimo Search Marketing Forum, in programma a Milano venerdì 4 maggio.
L'estrazione si è tenuta questo pomeriggio: i nomi dei partecipanti sono stati stampati ed i relativi fogli inseriti in un "vecchio" berretto da baseball marchiato Overture.
Dopo un'abbondante "shakerata", non essendoci ancora bambini che girano per casa mia, è toccato a mia moglie il compito di estrarre il nome del vincitore.
Ed il nome del fortunato vincitore estratto dal berretto è quello di

Roberto Filippini.

I complimenti al vincitore ed un ringraziamento a tutti i partecipanti; se ci riesco, il prossimo concorso potrebbe avere come premio un ingresso omaggio al Search Engine Strategies di Milano (alle sessioni, non all'area espositiva, già di per sé gratuita). Stay tuned:-)

26.4.07

Laura Paxia nel board della Web Analytics Association

I miei complimenti e gli auguri di buon lavoro a Laura Paxia, CTO di Imetrix.biz, , per la fresca nomina nel board of directors della Web Analytics Association, l'associazione di riferimento del settore.

Etichette:

WPP all'assalto di 24/7 Real Media: le prospettive in ottica SEM

C'è di nuovo un interessante fermento intorno al mondo dell'online marketing/advertising, dovuto alla girandola di acquisizioni (avvenute, come quella di Reprise Media da parte di Interpublic, o in corso di definizione, come quella di Doubleclick da parte di Google) in atto.
Mi stuzzica quindi la segnalazione del buon Michele Rossi dell'interesse di WPP per 24/7 Real Media, competitor di Doubleclick per le soluzioni di ad serving, ma attiva anche nell'ambito del search marketing.
Quali le possibili ragioni dell'acquisizione si possono leggere nell'articolo di MediaPost.
Per quanto non siano (forse) la ragione per spendere 600 milioni di US$ (tanto viene quotata, secondo la stampa, 24/7; ma sicuramente si andrà al rialzo), WPP potrebbe trarre vantaggio dall'acquisizione anche per quello che riguarda il search marketing.
La holding londinese gestisce infatti a livello internazionale, attraverso le centrali media controllate, il keyword advertising per molti clienti di primissimo piano, con un gestito complessivo mensile di svariati milioni di Dollari. Non avendo una piattaforma di bid management proprietaria, sicuramente potrebbe giovare non poco l'avere in casa un tool del calibro di Decide DNA, la piattaforma di 24/7 che Jupiter Research, lo scorso anno, giudicava come la migliore disponibile sul mercato.
Le soluzioni tecnologiche di 24/7 applicabili al search marketing, inoltre, potrebbero tornare utili anche ad Outrider, l'agenzia di search marketing del gruppo WPP che, nella ricerca "Forrester wave: search marketing agencies" dedicata alle più rilevanti agenzie SEM statunitensi, risultava complessivamente penalizzata rispetto ai competitors proprio per la carenza di soluzioni tecnologiche al servizio dei clienti.
Vedremo come andrà avanti la questione.

Etichette: , ,

23.4.07

Nuovi articoli sul search marketing

Il tempo a disposizione è sempre poco, ma ogni tanto la passione per lo scrivere può anche meritare il suo spazio.
Da questa settimana inizio quindi una collaborazione con Business International: una serie di articoli focalizzati sui vari aspetti del search marketing, pubblicati ogni due settimane sulla loro newsletter.
Qui c'è il primo intervento, focalizzato su una serie di indicazioni utili su come far convivere le attività SEO e di keyword advertising in un'attività di search marketing.
Il secondo articolo offre invece alcune indicazioni utili a quanti vogliono affidare ad un'agenzia la gestione del search marketing.
Certo, difficile spiegare tutto in un solo articolo; per questo, nei prossimi mesi, cercherò di andare nel dettaglio di ognuno dei punti indicati in questo primo pezzo.
Se poi hai qualche argomento che ritieni possa essere interessante approfondire in uno dei prossimi articoli, puoi segnalarmelo lasciando un commento.

Etichette: ,

19.4.07

Google, ancora Google, sempre Google:-)

Uno degli incubi che più frequentemente ricorre tra i medici è quello di vedersi comparire i pazienti che vanno a confutare le diagnosi con in mano una stampata di informazioni trovate attraverso Google.
Non è una battuta, ma l'esito di una ricerca (di cui non ricordo più la fonte, è passato un po' di tempo da quando la lessi) che mi è tornata in mente leggendo della presentazione della survey che il motore di Mountain View ha fatto realizzare a Millward Brown sul tema della ricerca in Rete di informazioni sulla salute.
A volte Google può risultare realmente fondamentale (qui un esempio), mentre in altri casi gli esiti non sono stati gli stessi (ma qui molto dipende da come si cerca e da quanto si è in grado di distinguere le informazioni attendibili da quelle meno rilevanti o anche inesatte).
Google sempre sulla ribalta, visto che in serata (ora italiana) sono stati resi noti i risultati finanziari del primo quarter 2007; come previsto, i risultati hanno superato le attese degli analisti finanziari ("ed il titolo s'impenna!" avrebbe detto Carcarlo Pravettoni, mitico personaggio che animava lo scorso decennio le trasmissioni della Gialappa's Band).
Si potrebbe poi parlare del progetto "presently" sempre di Google, ma visto che questo con il search marketing c'azzecca poco, ometto.
Molto interessante invece l'intervista ad Eric Schmidt, CEO di Google, pubblicata nei giorni scorsi sul blog di Wired.

Qualche news che non riguardi Google? La più interessante riguarda quella del passaggio di mano di HitWise, un servizio che adoro ma che non è ancora disponibile in Italia (questa sera, in un meeting con un cliente internazionale, si parlava di come questi lo utilizzino negli USA e negli UK per monitorare i competitors): di fatto, attraverso accordi con ISP di rilievo negli USA, in UK ed in alcuni paesi asiatici, in HitWise possono monitorare i comportamenti degli utenti sul web. Possono così dire, ad un'azienda, quali canali portino traffico e business ai siti dei suoi concorrenti (ad es. quali parole chiave da quali motori, o gli affiliati più performanti); un patrimonio di informazioni davvero utile per impostare le contromosse online. Arriverà in Italia? Ci ho parlato settimana scorsa anche a margine del SES di New York; sono di fatto 4 anni che faccio loro questa domanda, e la risposta rimane la stessa: non nell'immediato (il mercato italiano vale poco, la giustificazione off the records):-)
Ad acquisire Hitwise è stato il colosso delle informazioni Experian.

Etichette: , ,

17.4.07

Search Marketing Forum 2007

Detto nel precedente post del Search Engine Strategies di Milano, il prossimo 4 maggio sempre a Milano ci sarà un altro grande evento dedicato al SEM, il Search Marketing Forum 2007.
L'evento, organizzato da Business International con il patrocinio di The Economist, vedrà la partecipazione sul palco, in qualità di relatori, di responsabili web e marketing di aziende del calibro di Adidas, Alfa Romeo, Costa Crociere, Expedia, ING Direct, lastminute.com, Tiscali e Yoox, che porteranno le loro esperienze in merito.
Un evento quindi particolarmente indicato a quanti, in azienda, vogliono capire come investire meglio in search marketing, come impostare le attività, quali indicatori di performance monitorare, quali le principali problematiche che potrebbero presentarsi.
Sono molto fiducioso sulla qualità di questo evento (che, non per nulla, è targato The Economist, autorevole settimanale londinese che segue a 360° politica e business di tutto il mondo e che organizza anche conferenze di alto livello), anche perchè una delle linee guida nel recruitment dei relatori è stata la domanda "questo speech può valere il prezzo del biglietto di chi partecipa?", e non si tratterà di interventi autopromozionali.
Sems sarà sponsor dell'evento ed uno dei primi relatori a prendere la parola sarà il sottoscritto, con un intervento sul tema "Search Marketing nel contesto di attività online e offline e le prospettive future: dal comportamento del consumatore alle strategie sui motori".
Poi la parola passerà alle diverse tavole rotonde fino al tardo pomeriggio (il programma quasi completo si può trovare nel sito dell'evento).

L'evento è a pagamento (il prezzo pieno, per chi si iscrive offline, è di 1.000 €+ Iva) ma, tra i lettori di questo blog, metto in palio un accesso gratuito.
Per poter partecipare all'estrazione, non devi fare altro che scrivere a smforum@sems.it indicando "search marketing forum" nell'oggetto e, all'interno, fornire il tuo nome, cognome ed un recapito telefonico valido per l'eventuale conferma della vittoria. Se poi vuoi, puoi indicare la URL del tuo blog o del sito dell'azienda per cui lavori e l'incarico che svolgi.
L'estrazione avverrà venerdì 27 attraverso un sofisticato sistema (le email pervenute entro le 18 del 27/4 saranno stampate, piegate, messe in una sacca ed affidate ad una persona che estrarrà a sorte un biglietto... sembra sia un metodo ritenuto affidabile:-); il/la vincitore/trice sarà avvisato/a telefonicamente ed il suo nome sarà pubblicato su questo blog, con tanto di link (senza rel="nofollow" :-) al suo eventuale blog che avrà voluto comunicarmi.
Note: il tagliando d'accesso non è trasferibile/rivendibile (anche perchè io non rilascerò documenti, semplicemente segnalerò il nome della persona agli organizzatori:-)
Buona fortuna ai partecipanti.

Etichette:

Search Engine Strategies Milano

Quando manca ormai poco meno di un mese e mezzo, è tempo di iniziare a parlare di Search Engine Strategies a Milano, evento che si terrà quest'anno al Marriott Hotel di via Washington (quando si dice "giocare in casa", visto che casa ed ufficio sono ad un tiro di schioppo da questa struttura:-) il 29 e 30 di Maggio.
Sems sarà anche quest'anno presente all'evento, con i propri relatori e con uno stand nell'area espositiva. Personalmente non sarò quest'anno relatore, visto che per questioni personali potrei non essere a Milano in quel periodo.
Enrico e Maurizio, i relatori finora confermati, nonchè il buon Federico Capeci di OTO Research, che presenterà in mia vece i risultati dell'edizione 2007 della survey sull'utilizzo dei motori di ricerca in Italia, sapranno farsi valere con argomenti di assoluto rilievo.
Se sei interessato a partecipare, anche quest'anno Sems ti mette a disposizione un coupon per entrare gratuitamente nell'area espositiva o per avere il 20% di sconto sul prezzo del biglietto d'ingresso (per una o per entrambe le giornate). Un'occasione unica per poter incontrare i principali protagonisti del mondo del search marketing tricolore.

Al seguente link puoi scaricare gratuitamente il tuo coupon sconto per il Search Engine Strategies Milano. Qui invece trovi il sito dell'evento.
Ti aspettiamo.

Etichette: ,

15.4.07

SES New York - Day 4

In vista del volo di rientro a Milano, posso ormai mettere in archivio anche questa trasferta nella Grande Mela per l'ormai tradizionale appuntamento primaverile (anche se il clima non lo porterebbe a definire tale) con il Search Engine Strategies.
L'ultima giornata di conferenze ha riservato il "botto", con la conferma della preventivata acquisizione di Doubleclick da parte di Google; la cifra è "monstre", 3,1 miliardi di dollari, ed il fatto che sia in cash mi fa venire in mente alcuni film di James Bond, dove un emissario d'affari si presenta al tavolo delle trattative con un portatile per dare in real time l'ordine di trasferimento bancario della somma (con l'immancabile barra che indica lo stato di trasferimento della somma). Sarà Eric a premere il pulsante per dare inizio al trasferimento di cotanto cash?:-)
Premesso che mi stupisce che Microsoft anche questa volta, come già fu per AOL, sembra aver mollato la presa di un accordo di tale importanza con troppa leggerezza (ok, Google ha offerto 1/3 in più della cifra massima che MS si era detta disposta a pagare, ma se Google ha potuto arrivare a tanto, evidentemente il gioco valeva la candela), l'acquisizione di Doubleclick apre ora molti nuovi scenari sul fronte del Web Advertising, non ultimo quello paventato da alcuni blog di "eccesso di posizione dominante" (credo si dica così) che potrebbe far muovere l'antitrust a stelle e strisce.
Sicuramente l'acquisizione consentirà a Google di andare incontro a quella che da anni è una delle richieste più pressanti delle agenzie media online di tutto il mondo, quello di poter far girare l'advertising sul network di Google gestendolo attraverso un ad server, cosa che consente una maggiore efficienza nella gestione e possibilità di effettuare reportistiche integrate. Sembra un dettaglio di poca importanza ai non addetti ai lavori, ma proprio questo ha privato Google di una sensibile fetta di advertising dedicato ad attività di branding sul Web attraverso strumenti visuali (banner & co).
E poi c'è Dart Search, la piattaforma di bid management di Doubleclick, tipologia di strumento che Google sino a ieri vedeva di cattivo occhio vista la presunta capacità di migliorare l'efficienza delle campagne (non tutti gli strumenti ci riescono); Google nel tempo ha provato ad ostacolarne lo sviluppo, prima rendendo obbligatorio l'uso di apposite API, inizialmente gratuite, ora a pagamento oltre un certo utilizzo (api che frequentemente vengono modificate), poi svelando un piano di tool di bid management gratuito "by Google" (se ne parlava già un anno fa, non si è ancora visto).
Onestamente (poi magari i fatti mi smentiranno) non credo che Dart Search diventerà gratuito come è stato per Urchin/Analytics, vista anche tutta l'infrastruttura necessaria per far girare il tutto correttamente ed un livello di supporto umano
nell'implementazione decisamente superiore a quello che richiede Analytics. Probabilmente ne abbasseranno il prezzo, per "fare fuori" un po' di concorrenza (già a memoria mi vengono in mente oltre una ventina di produttori di soluzioni di bid management, tra software ed hosted, di fascia alta o bassa di prezzo).
Ed infine c'è un'altra chicca che a Google interessava di DoubleClick, l'annunciato marketplace pubblicitario, dove la domanda e l'offerta di advertising on ed offline s'incontrano; una piattaforma dalle potenzialità così elevate che il management di
Doubleclick ha ipotizzato, nell'arco di 5 anni, possa diventare una delle principali fonti di revenues per l'azienda.
In sostanza e per concludere, la mossa che Google ha fatto non era di solo "disturbo" a Microsoft, come molti hanno ipotizzato, ma ha consentito alla banda di Brin, Page & Co. di fare un altro passo in avanti verso il monopolio nell'advertising. Se le agenzie clienti rimarranno fedeli a Doubleclick o si guarderanno attorno (le alternative non mancano), timorose di tanto crescente potere, è tutto da verificare, così come ancora è da verificare come sarà effettivamente integrata la suite di prodotti Doubleclick nella piattaforma di Google e quanto questa rimarrà "terza": controllando Doubleclick, Google avrà accesso anche ai dati di performance di campagne non Google; se aggiungiamo questo alla diffusione di Analytics, al suo nuovo tool per lo A/B e multivariable testing,
alla Google toolbar... Google avrà a disposizione una montagna di dati su cosa funziona o meno nell'advertising on/offline (e cosa funziona bene per chi), e non certo per organizzarli e renderli disponibili come vuole la sua mission aziendale:-)

Tornando all'ultima giornata del SES, ha predominato il clima di relax tipico dell'ultimo giorno di scuola: saloni semivuoti, battute sempre pronte... Mi ha interessato particolarmente la sessione relativa all'utilizzo sempre più diffuso di Ajax ed alle problematiche di usabilità prima che di search engine friendliness; implicazioni che sembrano banali ma che, tanto per cambiare, non vengono considerate da chi i siti li progetta. E certo non fa piacere all'orgoglio patrio aver visto il sito gucci.com portato come esempio "non positivo" di implementazione di funzionalità Ajax.

Etichette:

13.4.07

SES New York - Day 3

Si avvia a conclusione anche questa edizione 2007 del SES di New York, che chiuderà ufficialmente i battenti dopo pranzo.
Ieri non ho avuto occasione di seguire molto le conferenze, preso da meeting vari (tra l'altro, un pranzo di lavoro è stato l'occasione per andare alla Osteria del Circo, a due passi dallo Hilton, dove abbiamo mangiato decisamente bene).
Per quel poco che ho seguito, c'è stata l'ennesima conferma che la SMO (social media optimization) attualmente serve ancora solo a fare link building, visto che la qualità del traffico prodotto da siti come digg, stumbleupon e similari è quello che è ("non aspettatevi che queste persone clicchino sui vostri adsense o acquistino i vostri prodotti" il commento di Andy Hagans, mentre il divertente insieme di definizioni usato da Neil Patel per descrivere gli utilizzatori di questi siti potrebbe essere tradotto con il nostro italiano "mocciosi" -e Patel deve ancora mangiarne di bistecche per arrivare ai trenta:-)
La giornata si è conclusa con il sempre divertente keynote di Danny Sullivan, la cui collaborazione con Incisive Media per il Search Engine Strategies si avvia a conclusione (Danny partirà a Giugno a Seattle con la propria serie di conferenze). Non ho preso note, ero troppo impegnato a ridere:-) (anche perchè, per i dettagli, c'è sempre SERoundtable)
Tra gli argomenti più discussi, la personalizzazione delle ricerche, ed in particolare la funzione di personalizzazione offerta da Google, che tende a compiacere l'ego di chi l'utilizza (l'esempio specifico era del manager che, cercando e cliccando spesso il link della propria azienda, vede questa gradualmente salire nei risultati), ed i tool di reportistica di posizionamento.
Sono state diverse le sessioni in cui, nella fase di domande/risposte, dalla platea hanno chiesto se l'utilizzo di questi tool portasse a penalizzazioni per i propri siti (risposta: no, al massimo -in caso di utilizzo eccessivo- Google può bloccare l'IP di provenienza delle richieste).
Proprio relativamente a questi strumenti, ed in particolare sull'utilità di sapere il proprio posizionamento, le risposte standard date dal palco sono state essenzialmente unanimi: lasciate perdere il posizionamento, concentratevi sull'analisi delle provenienze attraverso log files o piattaforme di web analytics.
Non sono d'accordo con questa filosofia di pensiero.
Perchè se è vero che questi tool, con l'avvento progressivo della personalizzazione delle pagine di risposta dei motori (ma prenderà poi piede? Sono in molti infatti a pensare che la personalizzazione, se male impostata, priverà gli utenti di risorse invece interessanti), diventeranno sempre meno attendibili, è anche vero che per fare delle serie analisi quanti/qualitative del traffico, non si può prescindere dal sapere, per le chiavi di ricerca più importanti, come il sito sia posizionato tra i vari motori, ovviamente senza esagerare nella frequenza dei controlli (una, massimo due volte al mese sono sufficienti).
Altrimenti, in caso di crollo (o incremento improvviso) del traffico, come si può dare una risposta a cosa lo abbia determinato? (Semplificando al massimo) è crollato il traffico perchè sono finito in seconda pagina su Google o perchè non c'è proprio più richiesta (e, in questo caso, cosa l'ha causata)?

12.4.07

SES New York - Day 2

Seconda giornata allo SES di New York, ieri. Detto in apposito post della notizia più rilevante della giornata, mi sono perso -causa impegni di lavoro - la keynote conversation con protagonista Steve Berkowitz di Windows Live (ne ho poi letto qui).
La battuta più bella della giornata è stata quella di Bryan Eisenberg, guru del conversion marketing, che ha rinominato in "Business Prevention Unit" i dipartimenti IT delle varie aziende, troppo spesso fieri oppositori di tutto quanto il marketing vorrebbe fare sul web (conosco diversi esempi di business prevention unit particolarmente efficaci anche in Italia, vero Giovanni?;-)

Molto interessanti alcuni esempi portati nella sessione relativa all'integrazione del SEM nel marketing mix.
Bill Mungovan, director of SEM in Carat Fusion, ha portato l'esperienza di Hyundai, il cui piano media prevedeva sin dall'inizio attività di search advertising (consiglio di Mungovan a chi lavora in agenzia: inserire il SEM nei piani media prima di sottoporli ad approvazione, non in un secondo tempo); mentre Misty Locke di Range Online Media ha voluto riportare l'esempio di un cliente (mantenuto anonimo) per il quale hanno gestito una campagna di keyword advertising in occasione di un passaggio di un loro prodotto nel Oprah Winfrey show, spettacolo televisivo che negli USA è realmente in grado di muovere le masse (ed incrementare le ricerche nei motori di ciò di cui si parla in ogni puntata)

Seguendo l'ultima sessione della giornata ho invece avuto ancora una volta conferma che le multinazionali non sanno, troppo spesso, cosa succeda a livello di country, e tutto il patrimonio di esperienze che viene maturato a livello di singoli paesi faccia fatica ad arrivare a livello centrale, per poter diventare patrimonio comune.
Nella sessione search & branding, infatti, Fionn Downhill, CEO di Elixir Systems, ha riportato l'esperienza della campagna di Keyword advertising e SEO che quest'agenzia ha portato avanti in questi ultimi mesi per promuovere i corsi di formazione di Dale Carnegie Training, azienda leader mondiale in questo settore.
Indicazioni interessanti, in particolare sull'importanza del brand nelle conversioni, ma che avevano un che di... déjà vu.
Sono infatti gli stessi principi con i quali, nel 2003/2004 Marco Fontebasso, quando ancora lavorava in Sems, aveva impostato una campagna di keyword advertising per Dale Carnegie Training Italia, con risultati di rilievo. Si fossero parlati un po' di più, quelli di Dale Carnegie, non ci avrebbero messo 3 anni a riscoprire l'acqua calda:-)
Per quanto riguarda il discorso branding & SEM, l'unica maniera per poter verificare quale possa essere l'impatto di attività di search marketing sulla brand awareness è quello di fare come Avenue A / Razorfish per Verizon Wireless: analisi di mercato pre e post campagna, per misurare quanto il ricordo della marca sia aumentato dopo l'attività nei motori.
Un argomento, questo, di stretta attualità anche per noi di Sems, che con OTO Research stiamo lavorando proprio a nuove metriche per verificare l'efficacia sul brand di campagne di search marketing, da verificare con analisi su specifici panel.

Rimando sempre a SEroundtable per approfondimenti.

Etichette:

11.4.07

Interpublic acquista Reprise Media

Ed ecco il primo grande annuncio di questa seconda giornata del SES di New York: anche Interpublic, holding attiva nel marketing e nella pubblicità attraverso brand quali Universal McCann, MRM Worldwide oppure Initiative (per citarne alcuni), entra nel search marketing attraverso l'acquisizione di Reprise Media, una delle più note agenzie SEM attive negli USA, con sede proprio nella grande mela e giudicata lo scorso novembre da Forrester Research, in un benchmark di agenzie statunitensi, "The Search Marketing Agency To Watch".
La competizione sui clienti top ora si fa veramente interessante, visto che ormai quasi tutte le grandi holding media si sono dotate di unit specializzate in search marketing (WPP con Outrider, Aegis con iProspect, Omnicom con Resolution Media...).
L'Italia al momento non è il mercato che più attira questi gruppi, e dopo aver sentito ieri da un'amica quanto ha chiesto iProspect ad una media azienda americana per la sola consulenza su come ottimizzarne il sito, non faccio fatica a capire che non rischiamo l'invasione di agenzie USA almeno per qualche altro anno:-)

Etichette: ,

SES New York - Day 1

Il Search Engine Strategies a New York è un evento che ha sempre un fascino particolare.
Se quello di San José è un "classico", visto che si tiene nel bel mezzo di una valle, la Silicon Valley, che ha dato i natali a quasi tutti i più importanti motori di ricerca, Google in primis, quello nella "grande mela" rappresenta invece la "sfida" che, in questi anni, il search marketing sta portando al mondo dell'advertising tradizionalmente inteso; pubblicità che ha, guarda caso, in "Madison Avenue" (la via newyorkese che ha visto nascere alcune delle più importanti agenzie pubblicitarie statunitensi) il suo sinonimo.
La prima giornata del SES di New York è trascorsa senza grandi novità, probabilmente riservate ai prossimi giorni (quando ci sarà, in contemporanea, l'area espositiva).
Tra i pochi annunci, quello che anche la piattaforma di Microsoft, Ad Center, si allineerà a Google ed a Yahoo introducendo una sorta di "quality score" per i link sponsorizzati. Maggiori dettagli arriveranno nell'arco di qualche settimana.

Se devo invece citare il particolare di questa prima giornata che ha più colpito la mia attenzione, questo è stato l'aver visto due relatori, in due sessioni consecutive, effettuare la loro presentazione powerpoint in modalità "normal view" (per chi non usasse powerpoint: la modalità in cui vengono realizzate le presentazioni, con relative note ed altri dettagli che non dovrebbero essere visibili al pubblico) anzichè in modalità "presentazione". Un dettaglio che mi ha colpito perchè, in tanti anni che bazzico conferenze oltreoceano, i relatori statunitensi mi hanno sempre colpito per la sicurezza e la preparazione con cui parlano di fronte al pubblico, pur non essendo relatori professionisti.

Tornando alla conferenza, con Daniela ed Annamaria (aka "le colleghe di Low") ci siamo suddivisi le sessioni da seguire.
Per quanto mi riguarda, la prima che ho seguito è stata quella relativa all'ottimizzazione dei video per i motori di ricerca. Tema che non deve trarre troppo in inganno, visto che l'obiettivo non è tanto quello di fare in modo che a comparire siano i file video, quanto le pagine che li ospitano: a generare volumi di traffico consistenti sono sempre le funzioni di ricerca tradizionale dei motori, mentre la video search è ancora una nicchia. Va detto, comunque, che le pagine che ospitano file multimediali, se ben impostate (ovvero: non solo file video, ma adeguati contenuti testuali a contorno) funzionano molto bene in termini di ranking, potendo contare spesso su un elevato numero di link di origine "viral" che puntano ad esse.
Quindi ho seguito una sessione sul search advertising, dove ad attirare la mia attenzione sono stati una statistica ed un aneddoto.
La statistica:
Performics (se non ricordo male, domani verifico) ha presentato una statistica indicante quale degli elementi di cui si compone un link sponsorizzato può influenzare maggiormente una conversione. A sorpresa, il parametro più influenzante non è il titolo (che si ferma al 13,5%), bensì la prima riga di descrizione (53,5%), davanti alla seconda riga di descrizione (solitamente riservata alla call to action, con il 23,56%); ultima, la URL di visualizzazione (9,37%).
L'aneddoto:
un inserzionista adwords statunitense, talmente stressato dal quality score di Google che ne ha incrementato i costi, è arrivato a mostrare agli utenti in uscita dal proprio sito un pop up con un messaggio del tipo "caro utente, la prossima volta torna direttamente sul nostro sito, senza passare per i link sponsorizzati, che ci costano un sacco di soldi!".
In verità mi piacerebbe pensare si tratti di una battuta, ma dopo tanti anni in questo settore, ed avendone viste di altrettanto paradossali, non faccio fatica a credere che la storia sia reale.

Nel pomeriggio, dopo il sempre più immangiabile panino offerto ai partecipanti, ho seguito la sessione sul benchmarking applicato al SEM, ovvero come verificare che l'attività stia funzionando e come confrontare ciò che si sta facendo con ciò che stanno facendo i competitors.
Premesso che prima di passare a misurare cosa stia facendo la concorrenza è sempre bene avere chiari quali sono i KPI interni da monitorare, molti tool presentati nel corso del pomeriggio non sono purtroppo accessibili a noi poveri italiani. Piacerebbe anche a me utilizzare i dati di HitWise (che, attraverso accordi con alcuni dei principali ISP, è in grado di accedere ai percorsi di navigazione dei clienti di quegli ISP, per quanto in forma anonima), che consentono di sapere quali parole chiave da quali motori hanno portato traffico e conversioni ai miei concorrenti... ma se voglio farlo per l'Italia, i dati non ci sono (sono 4 anni che li tampino per sapere se apriranno un giorno da noi... vi risparmio la tradizionale risposta che riguarda l'Italia come rilevanza di mercato:-)
Nella parte di Q&A la domanda più interessante l'ha fatta Daniela, ovvero come integrare anche la misurazione della lifetime value di un cliente nei vari benchmark. Argomento tanto interessante quanto di difficile implementazione, come indirettamente ammesso dai relatori che hanno voluto rispondere.

La giornata si è conclusa con l'assemblea di SEMPO, argomento di particolare interesse visto che, col buon Mauro Lupi e con Massimo Burgio si sta lavorando per la creazione di SEMPO Italia (il lancio, probabilmente, in occasione del SES di Milano). Fornirò maggiori informazioni appena disponibili.

Per chi volesse approfondire da remoto le sessioni del Search Engine Strategies, Search Engine Roundtable svolge, come al solito, un ottimo lavoro di real time blogging.

Etichette:

10.4.07

Se Google acquistasse Doubleclick...

..., come molte voci di mercato indicano, finirebbe con l'entrare anche nel mondo del SEO attraverso Performics, agenzia di performance based marketing di proprietà proprio di Doubleclick che ha, nel proprio portfolio servizi, anche ottimizzazione e posizionamento.
Vedremo quale sarà la posizione di Google se dovesse realizzarsi la cosa e se, dovesse realizzarsi, gli ingegneri di Google sveleranno ai SEO di Performics i segreti dei famigerati algoritmi di ranking (non ci credo, ma...) :-D

Etichette:

7.4.07

Ed eccoci a NY (con test di Google Voice Local Search)

Dopo il superlavoro di questi ultimi mesi (di fatto, un'intensa tirata dai primi dell'anno ad oggi, che ha avuto ripercussioni anche sull'aggiornamento di questo blog), ho deciso di raggiungere New York in anticipo rispetto all'inizio del Search Engine Strategies.
La "grande mela" è infatti una città che vale sempre la pena di vivere qualche giorno da turista, anche se so già che sarò frequentemente nel locale ufficio di FullSix, che funge anche da testa di ponte di Sems per il mercato nordamericano.
Appena arrivato all'aeroporto di Newark, in attesa di espletare le varie procedure burocratiche d'ingresso, su richiesta del buon Enrico "low" Altavilla ho provato il nuovo Google Voice Local Search.
Ho così chiamato lo 1-800-466-4411 dal mio cellulare e, dopo che la voce registrata mi ha chiaramente indicato che il servizio era in beta, ho dettato la mia richiesta (non sapendo cosa chiedere, ho chiesto l'indirizzo di Fullsix a New York). La risposta vocale è stata corretta (anche se la qualità dell'audio lasciava a desiderare, probabilmente perchè basata su Voip), poi il sistema mi ha messo telefonicamente in contatto con il numero di F6 in loro possesso. Non sono invece riuscito a farmi mandare la risposta via SMS (ma qui ipotizzo l'incapacità sia stata mia).
Complessivamente un servizio comodo (anche e soprattutto perchè gratuito -per gli americani; verificherò poi se mi è stata applicata qualche fee in quanto in roaming-), che in questi giorni vedrò di sfruttare ancora, anche se personalmente preferisco il mobile search interfacciato con le mappe di Google (così non devi farti spiegare al telefono dove andare...).
Concludo questo mio post augurandoti una felice e serena Pasqua.

Etichette:

Blog Widget by LinkWithin