17.4.08

Al via SEMPO Italia

Grazie al lavoro operativo di (vado in ordine alfabetico per non sbagliare:-) Massimo, Sante e Susan, è stato lanciato nei giorni scorsi anche il chapter italiano della Search Marketing Professional Organization.
Le idee sul tavolo su come fare in modo che questa associazione possa contribuire fattivamente all'ulteriore sviluppo del search marketing in Italia sono già tante (la condivisione di idee e casi di successo, l'organizzazione di eventi, l'ideazione di processi di formazione per chi vuole operare in questo settore...).
Se vuoi partecipare anche tu a questo progetto, i volontari sono sempre bene accetti; alla pagina che ho linkato sopra puoi trovare maggiori dettagli.
Io, da anni coinvolto in SEMPO e pienamente convinto sulle opportunità che un'associazione di questo genere in Italia possa sviluppare, non mancherò di dare visibilità anche sul mio blog ai prossimi step ed alle iniziative che saranno intraprese. Peccato per il rinvio del Search Engine Strategies di Milano, che avrebbe dovuto tenersi alla fine di Maggio, perchè sarebbe stata la vetrina migliore per lanciare SEMPO Italia.
Buon lavoro a Susan e Sante per questo kick off.

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11.4.08

Opportunità di lavoro in Sems

Se ti interessi di search marketing e vorresti farne la tua professione, oppure se già hai iniziato a lavorarci ed ambisci ad entrare in un'agenzia specializzata, Sems potrebbe essere la tua opportunità.
Stiamo infatti ingrandendoci per far fronte a progetti sempre più importanti e sfidanti nell'ambito del search marketing e del social media marketing (qualche esempio, tra gli ultimi entrati, per dare un'idea: il lancio della nuova Alfa MiTo; diversi progetti di brand reputation management nei motori per persone ed aziende di primo piano; l'attività di search engine optimization per un grande portale di contenuti che sarà ribrandizzato e rilanciato a breve...), e siamo quindi alla ricerca sia di figure già con un minimo di esperienza (specialisti in SEO ed in search advertising), sia di persone che vogliono avvicinarsi a questo mondo e che provvederemo poi a formare e rendere operative.
Per saperne di più puoi andare alle posizioni aperte sul sito di Sems.

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9.4.08

Yahoo compra Indextools e lo rende gratuito

Premesso che uso (sia a livello personale che come SEMS) Google Analytics su diversi progetti e che sto testando (su questo blog, tra l'altro) la beta di Microsoft AdCenter Analytics (che sarà il competitor diretto della piattaforma free di web analytics del colosso di Mountain View), ed al momento non impazzisco per alcuna delle due (de gustibus...), ho letto con molta curiosità ed interesse l'email che questa mattina mi ha inviato Charlie Holbech per annunciarmi l'avvenuta acquisizione, da parte di Yahoo, della società che ha lanciato la piattaforma di web analytics Indextools; notizia ripresa anche da Search Engine Land.
Utilizzo Indextools dall'estate del 2003 quando, dovendo scegliere una piattaforma di web analytics di fascia di prezzo medio/bassa da proporre ai clienti SEMS che non ne fossero provvisti, fu proprio questa a vincere la vendor selection da noi indetta.
Certo, non offre la profondità ed il dettaglio di analisi di un Omniture e di un Webtrends (che costano però molto, ma molto di più), ma ha comunque tutta una serie di features che consentono di segmentare ed analizzare nel dettaglio gli accessi al sito ed i percorsi all'interno di questo.
Non ho idea se Yahoo seguirà la scia di Google e di Microsoft e renderà gratuita la piattaforma (cosa che in passato non ha fatto con Keylime -che ho altresì provato ma che non mi ha entusiasmato-, ereditata con l'acquisizione di Overture), ma di certo se così dovesse essere, non avrei dubbi su quale piattaforma free consigliare ai miei clienti.
L'unica perplessità, nella guerra del "free web analytics" che potrebbe scaturire, potrebbe sorgere nella capacità di queste piattaforme di importare i dati delle campagne AdWords. Google ovviamente gioca in casa, e per bloccare la concorrenza potrebbe alzare delle barricate nell'importazione dei dati (oggi possibile soprattutto grazie alle API di Google, che però hanno un costo). Un aspetto, questo, di non poco conto dal momento che AdWords è, oggi, lo strumento di promozione online più diffuso (in molti casi è anzi l'unico utilizzato) tra le PMI, che sono anche le principali interessate a strumenti di analisi a costo zero (o, almeno, ad impegno economico zero, visto che c'è sempre un "do ut des").

Aggiornamento del 15/4: Yahoo ha deciso di rendere gratuito Indextools (a condizione di firmare le nuove condizioni d'uso dettate da Yahoo, ancora non disponibili). Ci sarà comunque una fase di transizione, necessaria per adeguare la piattaforma e la struttura ai carichi ai quali dovranno quasi certamente fare fronte. Durante questa fase non saranno accettati nuovi clienti.
Se da una parte questa può essere una notizia positiva, visto che un'altra valida piattaforma di web analytics diventa gratuita (anche qui, gratis bisogna vedere fino a che punto), dall'altra occorrerà vedere quale sarà il supporto che sarà offerto ai clienti. Google Analytics, da questo punto di vista, è vero che non chiede soldi, ma è anche vero che, se ci sono problemi, non è di grande aiuto.

Ps: da notare come, curiosamente, qualche mese fa un bug di Indextools non consentiva di tracciare correttamente le visite provenienti da... Yahoo:-)

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3.4.08

Google venderà la BU search marketing di Performics

It’s clear to us that we do not want to be in the search engine marketing business.

Con queste parole Google, attraverso il suo blog, ha voluto chiarire la propria posizione in merito a Performics, l'agenzia di performance marketing acquisita attraverso Doubleclick.
Una parte del business di Performics deriva infatti da attività SEO, e tra gli addetti ai lavori c'è sempre stata curiosità di sapere come Google avrebbe gestito questa situazione, una volta avuto il via libera dalle autorità a completare l'acquisizione. La vendita è sempre sembrata a tutti la soluzione più logica, e così sarà.
Ma non tutta Performics sarà venduta: Google infatti integrerà la business unit specializzata in affiliate marketing, per vendere quella il cui focus è sui motori di ricerca. Diversi possibili acquirenti si sono già fatti avanti.

Intanto oltreoceano Google ha iniziato il processo di integrazione di Doubleclick dando il via al "taglio delle teste superflue" senza fare troppi complimenti.
Da imprenditore, mi è subito venuto da pensare a come si comporterebbe G se Doubleclick fosse un'azienda italiana, tra sindacati, contratti a tempo indeterminato "blindati" e via elencando (ok, ho appena letto di Air France che ha abbandonato il tavolo delle trattative per l'acquisizione di Alitalia:-)

Concludo con una curiosità legata alla frase di Google "we do not want to be in the search engine marketing business".
Per una volta non faccio riferimento a G che cerca di convincere gli inserzionisti a lavorare direttamente con loro, scavalcando le agenzie, ma al dato emerso da una survey commissionata lo scorso autunno alla società di ricerche di mercato OTO su un panel di responsabili marketing, web marketing ed imprenditori.
Alla domanda "quale è la prima società specializzata in search marketing che ti viene in mente", top of mind è risultata essere... Google.

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1.4.08

SES Milano...

Precisiamo: il fatto che in Italia si faccia veramente fatica ad organizzare eventi di un certo rilievo sul search marketing non rispecchia assolutamente lo stato di salute del SEM nel nostro paese, che invece continua a vivere un periodo d'oro e sembra ancora essere lontano dall'aver esaurito lo slancio.
Dopo lo IAB Search, organizzato qualche anno or sono dallo IAB Italia e mai più ripetuto, forse perchè troppo di successo (non sono ironico: evidentemente il troppo successo di quell'evento ha dato fastidio ai player di altri settori, non vedo altra ragione), adesso è la tappa milanese del Search Engine Strategies a godere di salute cagionevole.
L'evento, che si sarebbe dovuto tenere i prossimi 27 e 28 maggio al Marriott di via Washington (ad un tiro di schioppo dal mio vecchio ufficio milanese), come comunicatomi questa sera -la conferma l'ho avuta guardando il sito dell'evento- è stato rimandato a data da destinarsi.
Che ci fosse qualcosa che non andasse era nell'aria. Se gli anni scorsi a dicembre avevo già firmato con gli organizzatori gli accordi di sponsorizzazione per la tappa italiana, quest'anno le loro risposte sono sempre state di un vago alquanto imbarazzante... ed ora è chiaro il perchè.
Vedremo se anche quest'anno noi italiani, (per gli statunitensi) lontana provincia dell'impero del search marketing, potremo avere il nostro SES. Non tanto per l'evento in sè (che in passato ha raccolto consensi ma anche molte critiche, costi di partecipazione elevati in primis), quanto per una questione di principio.
Vedremo.

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