28.2.06

SES New York giorno 1

Non hanno esagerato, gli organizzatori della tappa newyorkese del Search Engine Strategies, a definirlo come l'evento più affollato nella storia del SES, sia come numero di partecipanti (saloni e corridoi affollatissimi, anche da seduti ci si sentiva un po' sardine, viste le sedie attaccatissime l'una all'altra) che come numero di espositori: di questo passo per i prossimi anni dovranno trovare un'altra location, perchè l'Hilton sembra non bastare più.
La prima giornata è stata decisamente interessante, con l'apertura toccata a Barry Diller, CEO di IAC Corp., cui fanno capo, direttamente o indirettamente, tanto il motore di ricerca Ask.com che grandi brand online come Expedia ed Hotels.com, per citarne un paio.
Diller ha voluto omaggiare Jeeves, che dopo anni di onorato servizio è andato in pensione (o, meglio, Diller lo ha "silurato" per il renaming del motore, ma vanno salvate anche le apparenze:-), per poi parlare a ruota libera del nuovo Ask.com, che lui invita a provare perchè "abbiamo finalmente un motore di ricerca differente, frutto della nostra decisione di focalizzarci sul search anche con scelte controcorrente (la decisione di diminuire il numero di sponsored links in una pagina, ad esempio, ndr); siamo sicuri che, grazie alla nostra tecnologia, Ask farà molta strada, indipendentemente da quella che è la market share oggi attribuitaci".
Controcorrente anche la risposta di Diller alla domanda di Danni Sullivan "Google si ispira al motto 'don't be evil', e voi?" (ridendo) "Be evil! Quando sei nel business, non può che essere così".
Bello il nuovo servizio di mappe lanciato da Ask, che include i percorsi non solo per automobilisti, ma anche per pedoni (chi utilizza questi servizi sa quanto vale questa differenza).
Interessante anche il "lunch with the Google engineers", dove si è parlato soprattutto di Google maps (elevatissima l'adozione tra i presenti in sala, ma da Google consigliano di avere anche e sempre una sitemap tradizionale nel sito) e di Bigdaddy, la cui propagazione riguarda attualmente 5 datacenter e che dovrebbe proseguire per un altro mesetto (parole di Matt Cutts). Per i fortunelli presenti in sala, lo stesso Cutts ha lasciato un indirizzo email dedicato a cui poter scrivere per avere una risposta prioritaria a tutti i dubbi e perplessità. Cutts ha pregato di non renderlo pubblico nei blog, ed io obbedisco:-) Non ho ancora scritto, ma se realmente rispondono in tempi brevi e con risposte esaurienti (ehhmmm, non come quelle date in sala), già questo potrebbe valere il prezzo del biglietto:-)
Quanto invece al pranzo, una frecciatina agli organizzatori: ok che dovete massimizzare i profitti ed ora dal box pranzo fate sparire anche la mela, spesso l'unica cosa non al sapore di plastica o non fritta, ma se proprio volete anche far sparire i tavoli con il caffè dopo le 10 am, almeno dite ai relatori di mettere un po' più di brio nelle presentazioni;-)
Mauro, assicurati che non facciano lo stesso scherzo anche al SES milanese:-)

Tornando alle novità ed agli annunci, belle le presentazioni riguardanti il nuovo MSN AdCenter; per quanti volessero testarlo con target USA, il prossimo 6 marzo alle 9 am PST sarà possibile iscriversi al beta program self service; il pannello di iscrizione rimarrà online solo qualche ora.

La giornata si è chiusa con il meeting di Sempo; tra un bicchiere e l'altro, è stato presentato il nuovo board, che vede riconfermato il nostro Mauro Lupi.
Oggi seconda giornata, con l'apertura dell'area expo. Chi fosse interessato a saperne di più sulle varie sessioni può fare riferimento al blog Search Engine Roundtable.

24.2.06

mobile porno search

Il lancio della business unit di Sems focalizzata sul mobile search marketing ha riscontrato notevole interesse, anche a giudicare dai numerosi giornalisti che mi hanno telefonato per saperne di più.
Quando di solito mi chiedono quali potrebbero essere le applicazioni del mobile search marketing, il primo esempio che faccio è la persona in un negozio di elettronica che, di fronte al prodotto che gli interessa, cerca attraverso il cellulare o il PDA se può trovarlo ad un prezzo inferiore online oppure in un altro negozio. Uno scenario plausibile. Eppure c'è uno scenario che è ancora più strettamente d'attualità, che nelle interviste ovviamente non cito perchè Sems non opera in quel settore: i cellulari vengono utilizzati per cercare contenuti per adulti. Schermi a colori dalle risoluzioni sempre più elevate, velocità di connessione in aumento e, soprattutto, un tool che è più "personal" di un personal computer stanno sancendo il successo dei contenuti per adulti sui dispositivi mobili.
Ne parla oggi Punto Informatico facendo riferimento a questa ricerca di Google (documento in formato .pdf).

8.2.06

C'è di peggio

Nella questione Google vs BMW, con la versione .de del sito della casa bavarese accusata dal noto motore di "imbrogliare" gli utenti facendo uso di doorway pages, la risposta più interessante (della serie: take it easy:-) all'esclusione temporanea dall'indice data da BMW è quella che ho letto su La Stampa:

Bmw non ha negato di usare le pagine-doorway né di usare la parola chiave «vetture usate» per portare gli utenti Google sulla sua home page. Lo ha detto il suo portavoce: «Bmw ha violato le regole, che sono definite in modo chiaro. E Google ha reagito cancellando le pagine. Però nel mondo dell'economia tutto questo è considerato legittimo. Qualunque imprenditore ha interesse a far comparire le sue informazioni il più in alto possibile nella lista di ricerca. Invece i motori di ricerca tendono a spingere le pagine secondo i criteri di popolarità dei loro programmi».

Ovvero: Google non è perfetto e, finchè è durata, ne abbiamo approfittato.

5.2.06

Nuovi arrivi in Sems: Low

Fin da quando ho fondato Sems, ho cercato di circondarmi di persone in gamba e competenti per quanto riguarda il search engine marketing, a cominciare dal mio socio Giorgio, cui poi si sono aggiunti -per citare i primi- Serena, Claudio (che proprio nei giorni scorsi ha celebrato i due anni con noi), Gaia... tanto che adesso la nostra sede di via Washington comincia a starci addirittura stretta:-)
E' stato nel 2003 che, per la prima volta, ho contattato Enrico "Low" Altavilla (l'autore di motoricerca.info), di cui ho sempre apprezzato la capacità di analisi e deduzione applicate agli algoritmi di ricerca ed all'ottimizzazione per i motori.
Dopo tre anni, Enrico ha accettato la nostra offerta ed ora arricchisce la divisione SEO di Sems, che negli ultimi mesi ha visto l'ingresso anche di Salvatore e di Roberto.
L'obiettivo è sempre lo stesso: essere all'avanguardia, sperimentare, innovare per offrire soluzioni efficaci con cui raggiungere e superare gli obiettivi dei clienti.

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