SES New York giorno 1
Non hanno esagerato, gli organizzatori della tappa newyorkese del Search Engine Strategies, a definirlo come l'evento più affollato nella storia del SES, sia come numero di partecipanti (saloni e corridoi affollatissimi, anche da seduti ci si sentiva un po' sardine, viste le sedie attaccatissime l'una all'altra) che come numero di espositori: di questo passo per i prossimi anni dovranno trovare un'altra location, perchè l'Hilton sembra non bastare più.La prima giornata è stata decisamente interessante, con l'apertura toccata a Barry Diller, CEO di IAC Corp., cui fanno capo, direttamente o indirettamente, tanto il motore di ricerca Ask.com che grandi brand online come Expedia ed Hotels.com, per citarne un paio.
Diller ha voluto omaggiare Jeeves, che dopo anni di onorato servizio è andato in pensione (o, meglio, Diller lo ha "silurato" per il renaming del motore, ma vanno salvate anche le apparenze:-), per poi parlare a ruota libera del nuovo Ask.com, che lui invita a provare perchè "abbiamo finalmente un motore di ricerca differente, frutto della nostra decisione di focalizzarci sul search anche con scelte controcorrente (la decisione di diminuire il numero di sponsored links in una pagina, ad esempio, ndr); siamo sicuri che, grazie alla nostra tecnologia, Ask farà molta strada, indipendentemente da quella che è la market share oggi attribuitaci".
Controcorrente anche la risposta di Diller alla domanda di Danni Sullivan "Google si ispira al motto 'don't be evil', e voi?" (ridendo) "Be evil! Quando sei nel business, non può che essere così".
Bello il nuovo servizio di mappe lanciato da Ask, che include i percorsi non solo per automobilisti, ma anche per pedoni (chi utilizza questi servizi sa quanto vale questa differenza).
Interessante anche il "lunch with the Google engineers", dove si è parlato soprattutto di Google maps (elevatissima l'adozione tra i presenti in sala, ma da Google consigliano di avere anche e sempre una sitemap tradizionale nel sito) e di Bigdaddy, la cui propagazione riguarda attualmente 5 datacenter e che dovrebbe proseguire per un altro mesetto (parole di Matt Cutts). Per i fortunelli presenti in sala, lo stesso Cutts ha lasciato un indirizzo email dedicato a cui poter scrivere per avere una risposta prioritaria a tutti i dubbi e perplessità. Cutts ha pregato di non renderlo pubblico nei blog, ed io obbedisco:-) Non ho ancora scritto, ma se realmente rispondono in tempi brevi e con risposte esaurienti (ehhmmm, non come quelle date in sala), già questo potrebbe valere il prezzo del biglietto:-)
Quanto invece al pranzo, una frecciatina agli organizzatori: ok che dovete massimizzare i profitti ed ora dal box pranzo fate sparire anche la mela, spesso l'unica cosa non al sapore di plastica o non fritta, ma se proprio volete anche far sparire i tavoli con il caffè dopo le 10 am, almeno dite ai relatori di mettere un po' più di brio nelle presentazioni;-)
Mauro, assicurati che non facciano lo stesso scherzo anche al SES milanese:-)
Tornando alle novità ed agli annunci, belle le presentazioni riguardanti il nuovo MSN AdCenter; per quanti volessero testarlo con target USA, il prossimo 6 marzo alle 9 am PST sarà possibile iscriversi al beta program self service; il pannello di iscrizione rimarrà online solo qualche ora.
La giornata si è chiusa con il meeting di Sempo; tra un bicchiere e l'altro, è stato presentato il nuovo board, che vede riconfermato il nostro Mauro Lupi.
Oggi seconda giornata, con l'apertura dell'area expo. Chi fosse interessato a saperne di più sulle varie sessioni può fare riferimento al blog Search Engine Roundtable.