18.2.10

Conta solo la prima pagina

All'alba dei tempi (che, per il SEO, corrisponde a metà anni '90) l'imperativo era "devi essere nelle prime 3 pagine di risultati". Poi ci si è resi conto che gli utenti non erano tanto pazienti ed ecco che i contratti di posizionamento puntavano più in alto, alle prime 2 pagine ("top 20").
Poi Google ha iniziato a dominare la scena e nelle pagine di risultati, oltre agli Adwords, ha piazzato le news, le mappe, il meteo... tante di quelle opportunità di click che hanno finito con il far scalare i risultati naturali quasi al limite della schermata nei monitor più piccoli (quelli degli ultraportatili e dei netbook, per intenderci), limitandone il tasso di click.
Non giunge quindi inaspettato il dato della recente ricerca di iCrossing che indica come gli utenti, di fronte alle pagine di risultati dei principali motori, non vadano generalmente oltre la prima pagina.
Analizzando il traffico generato dai risultati naturali, gli analisti di iCrossing hanno visto come, di fatto, il 95% delle visite sia generato da link pubblicati nella prima pagina di risultati. Solo le briciole per le pagine successive.
Certo, non per tutte le tipologie di ricerche vale questa distribuzione, ma nell'ambito di una strategia di search marketing è utile comprendere come, per le parole chiave rilevanti per le quali non si riesce a essere in prima pagina tra i risultati naturali, presidiarla con i link sponsorizzati potrebbe essere fondamentale per intercettare quanti non andranno oltre nella ricerca.

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